Marzapane ...

Martedì, 11 Dicembre 2018

Salve a voi tutti!
E' un po' che manco da questo mio prezioso spazio e mi dispiace molto averlo così tanto trascurato. Tornare a scrivere per voi che mi leggete è sempre un momento che mi carica di emozione, il momento di condivisione in queste pagine è, per me, sempre speciale, come un angolo in cui si crea una sorta di spirito conviviale, ma di significativa importanza.  
Da qualche tempo, rispolverando vecchi quaderni contenenti pagine ingiallite e con gli angoli malamente avvoltolati, ho riscoperto la mia passione per la scrittura, passione che risale a tempi lontani, anni in cui ero poco più che bambina e mi piaceva scrivere sui quaderni dalle piccole pagine, come un libro improvvisato, dove imprimere d’inchiostro blu i pensieri, le emozioni di ragazzina che sognava di volare oltre un orizzonte dove gli occhi non arrivano, ma solo il cuore può vedere.
  E mi rivedo, nascosta in un angolo della sala da pranzo della casa di mia madre, dietro tende fiorate, seduta sul pavimento, il mio nascondiglio dove rifugiarmi a scrivere, volare, sognare; mie uniche compagne una biro blu e una matita per disegnare volti e scenografie di un mondo che non c’è. 
E condivido oggi, qui con voi, questo racconto, tratto dai ricordi di me bambina perché poi, si sa, in questo periodo magico è più facile essere travolti dai ricordi.

foto Pinterest

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"Marzapane"

  E quando ormai assai vicino era il Natale, non restava che aspettare i ritorni alla dimora: io bambina, golosa e paffutella, aspettavo il ritorno del fratello mio più grande; tornava da lontana meta, sconosciuta a me bambina, difficile per me comprenderne ragione del perché lui fosse lì, così lontano, nella città grande chiamata Francoforte. La Germania era lontana ed offriva, a noi, tesori misteriosi, sconosciuti a me fanciulla, tonda e capricciosa.
Così, nella mia casa, ognun di noi congiunti, si aspettava d’impazienza l’ora che tornasse: mia madre, premurosa, per riabbracciar d’amore il suo figliolo primo lontano per lavoro, mio padre e miei fratelli, tutti di me maggiori, aspettavan fieri per sentir narrare di vita nuova in terre ricche e prosperose …  ed io? Oh sì … io  l’aspettavo ansiosa, non solo per amor di piccola sorella ma perché, ogni or che egli ritornava a celebrar Natale, dalla sua valigia, zeppa di straniero, si sprigionava, zuccherino, l’odor di cioccolato. Marzapane, uvetta, nocciole e frutta secca, cioccolata buona di ogni dir e sorta, ma più di tutto, agli occhi miei saltava, quel Babbo di Natale di cioccolato al latte! Ohh … che bello il suo vestito di luccicar stagnola, non so se mi piaceva per il suo aspetto allegro o più per la dolcezza, so sol che ora, forse più di allora, brilla nei miei occhi per una volta ancora!

Imma D.

Un forte abbraccio!💖
Imma

Con il fiocco rosso


Lunedì, 1 Ottobre 2018

Bentrovati e buon Lunedì!

 Ricordate quando la scuola cominciava il 1° Ottobre? E ve lo ricordate questo alfabetiere?  
 Io ricordo il mio primo giorno di scuola con il fiocco rosso, mille emozioni e tanta speranza nel cuore!

foto dal web

E venne Ottobre, il mio grembiule era bianco, candido e stirato, sul colletto e vicino al cuore, brillava un fiocco rosso; il vivace nastro spiccava fiero sul mio petto ed uno tra i capelli, fiera anch'io di esso perché era la mia bandiera che si mostrava al mondo per annunciare alle genti: "Ecco sono pronta, si va verso il futuro!" Mi teneva stretta per mano mia madre mentre io, incerta con le gambe, seguivo il suo passo lungo la strada che dalla mia casa mi conduceva alla mia scuola, tutto intorno il mondo sembrava mi osservasse per scrutare le gioie e le paure. Vicino era il luogo ormai e davanti all'imponente cancello, spalancato al fiume di fanciulli, pavidi e stupiti, le mie gambe traballarono ed arrivò il momento: dinanzi al grande portone apparve dapprima il suo sorriso, grande come le montagne e colorato di rosa rossetto, Teresa, era lei, la mia maestra! In fila per due ci dispose, allegra, per condurci al nuovo inizio e la campanella trillò; lasciai la mano ormai sudata di mia madre ed ecco, sentii ora i miei occhi inumidirsi ed il mio cuore battere forte, un nodo già invadeva la mia gola e andai, mi voltai più volte a cercare la sua figura che era lì serena, ma i miei occhi cercavano i suoi per implorare: “Portami con te!” Andai e il mio volto era rigato, lacrime come rugiada incorniciavano il mio viso. Nell’immensa stanza albergava la mia classe ed io ne ero parte, accanto a me a dividere il mio banco e le paure c’eri tu, Stefania, compagna d’avventure che sorridendo mi dicesti: “Ehi, ci sono io qui con te!" Ed io pensai: "Ecco, tutto ora può iniziare!"

Imma D.

Un abbraccio!💖
Imma

Dedicato a me!


Mercoledì, 26 Settembre 2018

Ciao a tutti!

E finalmente si respira… siamo quasi ad Ottobre ed era ora che l’aria mostrasse il suo volto autunnale, così stamattina appena alzata ho percepito quella sensazione che tanto amo e che tanto ho bramosamente atteso: la sensazione di leggerezza data dalla brezza settembrina, come una sorta di ventata liberatoria, il respiro e la testa sono più leggeri e riesco a concentrarmi sulle cose da fare: voglia di cambiare, perché di cose da cambiare nello scorrere monotono della mia vita ce ne sono tante e non solo tra le mura, gli arredi e le cose materiali della casa, che poi arredarla con nuovi arrangiamenti rimane sempre il mio passatempo preferito e una importante priorità, ma anche nello stile di vita che negli ultimi anni (troppi) ho adottato; una vita appesantita, avvelenata dai tanti avvenimenti (purtroppo negativi che non sto a raccontarvi perché vi tedierei), accadimenti che mi hanno trascinato in un vortice di malumori e pessimismi;  ma ora penso che possa bastare e che questa brezza di fine Settembre possa forse aiutarmi a spazzare via il grigiore che per troppo tempo ha incupito il mio animo, che sia da sprone per farmi sorridere ancora al mondo fuori da qui e correre a riprendermi le cose e il tempo perduto … ma sì, si può fare, se lo vuoi, ed io lo voglio!

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E dopo questa importante riflessione (spero di non avervi annoiato), vi mostro qualche foto di una mia creazione autunnale non recentissima, i miei gufetti di stoffa realizzati con stoffe riciclate da vecchie camicie e t shirt...



 ...realizzarli è abbastanza semplice e girovagando per il web si possono trovare facili e interessanti tutorial;  vi chiederete perché questi gufi oggi in questo post, forse perché dicono che i gufi portino fortuna ed io credo di averne bisogno e ne auguro tanta di cuore anche a voi!

"Vai con fiducia nella direzione dei tuoi sogni. Vivi la vita che hai immaginato."
Henry David Thoreau

Un abbraccio!💜
Imma



Autunno?

Venerdì, 21 Settembre 2018

Salve a tutti!

foto dal web

 Si può dare il benvenuto ad un autunno capriccioso che sembra quasi sfidare le sue amanti a rincorrerlo, mentre lui, burlandosene, si nasconde indifferente dietro nuvole grigie, gonfie e calde.
Avvolto nel suo rosso rugginoso mantello, teso a coprire il suo affascinante involucro dipinto dai mille colori caldi della terra, si nasconde, consapevole e fiero, di quanto atteso esso sia per regalar tesori profumati di bosco; atteso e malinconico come l’animo dolce e romantico di chi l’attende stanco di baldanze e frastuoni e ha bisogno di pace nel cuore, nella schiena e nelle mani, come il mio amore, lavoratore stanco, sudato e abbattuto dalla frenetica e infinita estate, stagione di chi non vuole ma anche di chi non può riposare. 
Ma benvenuto tu sia comunque, mio adorato autunno, perché t’amo troppo per poterti odiare.


Imma D.

Un abbraccio!💛

Il melograno e il sorbo


Martedì, 18 Settembre 2018

 Ho scritto questo racconto presa dai ricordi, scorci di vita raccontati con emozione...
buon pomeriggio!

foto dal web

Il melograno e il sorbo… l’amore per la dolce e malinconica stagione autunnale mi riporta ad antiche rimembranze. La melagrana succosa, dolce e aspra assieme, con i suoi sanguigni chicchi andava ad adornare rustiche ceste di frutta adagiate, trionfanti, su tavoli e vecchie madie: portafortuna dicevano, i suoi chicchi straripanti regalano abbondanza, amore, fecondità; ed io bambina pensavo che la melagrana era un così bel frutto e che quei rossi sgargianti chicchi sembravano rubini incastonati, stretti e giocondi, chissà, magari ci potevo anche giocare. Il sorbo, antico frutto d’autunno, selvatico e un po’ dimenticato, dolce e polposo che nella mia casa di bambina attendeva sospeso in veranda avvolto in ambrati grappoli; assieme al melone d’inverno giaceva e attendeva, inerme, il suo tempo perché fosse della giusta dolcezza da poterne apprezzare il nettare. “Assaggia!” mi invitava all’assaggio mio padre conoscendone la polpa morbida e saporita: “assaggia, senti che buono”! Ed io, curiosa, ne gustai una bacca, una e poi un’ altra ancora di quel frutto strano che poco conoscevo e che il vicino o forse la signora Genoveffa, che vendeva l’olio, ci aveva portato, questo non lo ricordo. Non certo si ripeteranno tali emozioni ma, qualora tornassero alla mente, come ora, saranno dolci, care e nitide rimembranze.


Imma D.

Un abbraccio!💜


Storie di grembiulini, girotondi e lumachine...

Martedì, 10 Luglio 2018


C’era una volta…


... una piccola, dolce ed esile bambina dai teneri occhi color nocciola e lunghi capelli castani le cui onde, al sole, risplendevano di riflessi ramati; il suo sguardo era dolce e il suo sorriso incredibilmente tenero. La dolce bambina ogni buondì si recava allegra all'asilo accompagnata, talvolta dalla sua mamma, talvolta dal suo nonnino, entrambe l'amavano di un amore immenso. Nell'ora della merenda, le maestre dell'asilo, accompagnavano i gioiosi bambini a giocare al parco che si trovava sul retro della scuola.
Un giorno, tra un girotondo e l'altro, la dolce bambina dagli occhi nocciola, cominciò a frugare curiosa tra l'erba e, incredula e felice, trovò piccole, fragili e inermi lumachine che pensò bene di conservare nelle tasche del suo grembiulino, un grembiulino color rosa confetto a piccoli e bianchi quadretti.
A casa, l'affaccendata mamma, al rientro della sua creatura dopo l'intensa giornata di giochi e scuola, aveva premura di tenere sempre pulito e profumato di fresco bucato l'adorabile grembiulino rosa confetto. Così, anche quel giorno, ignara del contenuto, si apprestò a svuotarne le tasche per consentirne il lavaggio, ma trovò la tenera sorpresa: piccole, simpatiche lumachine giacevano dormienti sul fondo della tasca. Da quel dì, la mamma della dolce fanciulla capì che la sua bambina amava le lumache perché ogni giorno ne portava in tasca sempre di nuove ad aggiungersi alla numerosa famigliola.

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  Di questa simpatica stoffa riciclata vi ho accennato qualcosa qui, avrete ormai capito la sua provenienza e che la dolce fanciulla in questione è mia figlia... 


                                                                                             





...custodisco ancora gelosamente i suoi tanti grembiulini dell'asilo ma uno di essi era decisamente rovinato, peccato però buttarlo...     













...così, armata di buona volontà e amore,
  ne ho ricavato un romantico cuscino che ho cucito e adornato interamente a mano...

 ...ed ecco il nuovo look...



...un ritorno a nuova vita, la tasca è ancora lì, come potevo eliminarla… non contiene più le lumachine ma tanti, dolcissimi ricordi.
Un abbraccio!💗

Imma



Come il colore del grano...

Mercoledì 4 Luglio 2018

Ciao!

foto dal web

Sono sempre stata un tipo romantico, fin da ragazza, ma senza eccessi. Mi piaceva uno stile particolare che non sempre potevo esternare attraverso un modo di vestire, perché frenata dalla paura delle critiche da parte di persone con scarsa conoscenza di uno stile così particolare tra il romantico e il bucolico. Per fare un esempio, tempo fa, e sto parlando di un tempo lontano poiché ero sposata da pochi anni, mi feci cucire da mia suocera (che è sarta) una casacca color beige, come il colore del grano, con una particolare stoffa in merletto. Adoravo quella tunica che avevo fatto cucire su misura per me, era proprio come la volevo e la indossai per andare fuori a cena a festeggiate i miei primi 5 anni di matrimonio, una cena romantica solo con mio marito, un traguardo importante le nostre nozze di seta e un‘occasione speciale per indossare la mia romantica casacca. L’indomani, raccontando della bellissima serata, venne fuori che qualcuno definì il mio abbigliamento “adatto a tendaggi” affermando, in modo poco elegante, che quella sera indossavo una tenda. E’ chiaro che ognuno ha i suoi gusti ed è libero di esprimere opinioni ma erano proprio questi giudizi (o pregiudizi?) che frenavano la mia voglia di esternare ed esprimere le mie idee che non riguardavano solo l’abbigliamento ma uno stile di vita in sé.

foto dal web

Con gli anni le cose cambiano, si cresce, si matura, si acquista forza e consapevolezza e ad oggi quello stile romantico, in veste un po’ country, fa parte della mia vita, affermandosi nelle cose che creo, nell’arredamento della mia casa, nelle cose che cucino e nella mia quotidianità, non da tutti apprezzato, ma mi piace così!

Un abbraccio!💜
Imma


Ragù? Si...ma di zucchine!

Mi piace il ragù, ci piace il ragù...si ma d'estate non sarebbe meglio un po' più leggero?
Certamente, e perciò noi il ragù lo facciamo con le zucchine e con il basilico che gli da quell'aroma fresco ma intenso, mmm...una delizia! 
Perciò...rigatoni, penne, pennette, ziti, fusilli, gnocchetti o fettuccine oggi il ragù lo faccio con le zucchine! (che fa pure rima!) 


La ricetta

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 Fusilli al ragù di zucchine e prosciutto

Ingredienti
per 4 persone

400gr. di fusilli
2 zucchine medie
100gr. di prosciutto cotto
750gr. di passata o polpa di pomodoro 
Un mazzetto di basilico fresco
Mezza cipolla
Mezzo bicchiere di vino bianco
Olio evo q.b
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

In una pentola capiente portate ad ebollizione abbondante acqua per la cottura dei fusilli, non dimenticate di aggiungere il sale. 

Lavate le zucchine e tagliatele a pezzetti, disponetele su un tagliere e unitevi la cipolla e il basilico lavato ed asciugato, tritate molto finemente tutte le verdure (per velocizzare potete usare un tritatutto o un frullatore ma attenti a non formare una crema) e ponetele in un tegame, aggiungete qualche cucchiaio di olio evo e fate soffriggere, unite quindi al soffritto il prosciutto cotto tagliato a pezzetti e lasciate insaporire rigirando spesso, versate ora il vino e fate sfumare a fiamma vivace;



quando il vino sarà evaporato, aggiungete la passata di pomodoro, salate, pepate e mescolate con cura, coprite il tegame e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 15/20 minuti mescolando di tanto in tanto.
Trascorso questo tempo, scoperchiate il tegame e lasciate cuocere altri 5/10 minuti a tegame scoperto in modo che il sugo addensi e diventi bello cremoso.




 Nel frattempo cuocete i fusilli nel tegame con l’acqua salata e, a cottura ultimata, scolateli con un colapasta, condite la pasta con il ragù di zucchine e prosciutto e mescolate bene; potete aggiungere sul piatto una spolverata di parmigiano grattugiato a piacere.


Buon appetito!
Un abbraccio💚
Imma

Di nuovo estate...


Giovedì 21 Giugno 2018

E’ arrivata ufficialmente l’estate!
Già, dico ufficialmente perché ormai fa caldo già da un bel po’e il clima estivo si è instaurato da tempo.
Abito in una città di mare, Formia, nello spettacolare Golfo di Gaeta, e qui la gente va al mare già da qualche mese, molti, ma non io, ché il mare mi piace guardarlo d’inverno, quando, in un’atmosfera diversa, suggestiva e unica, aiuta anche a rilassarsi.
Così vado avanti con le mie gambe gonfie per il caldo e sogno ad occhi aperti paesaggi autunnali, dove l’aria profuma di terra bagnata, di funghi e caldarroste, ma anche di fumo della legna che arde nei primi camini accesi.

L’uncinetto resta la mia grande passione e nell’attesa mi aiuta e mi rilassa...questa è la mia postazione.


Questa in foto è una tovaglietta che ho realizzato un po’ di tempo fa per la colazione...




...mi piace perché da un tocco rustico alla tavola, tocco che gli è dato dal filato che ho usato, un filato acrilico piuttosto grosso (bellissimo anche in fettuccia) e in una bella tonalità di grigio lavorato a punti bassi con uncinetto n°8, il giallo l’ho usato per dargli un tocco di luce ed allegria così da dare il buon auspicio al nuovo giorno.





 Ecco altre tovagliette ma più sul romantico realizzate in soffice e delicato cotone, adoro questo accostamento di colori rosa e grigio!

Quelle più esperte di uncinetto sanno già che sono lavori molto semplici da realizzare ma ci sono anche molte principianti a cui consiglio semplici tutorial facili da trovare in rete come questo.

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In questi giorni sto realizzando un cuscino utilizzando stoffe di riciclo che ho riportato alla luce rovistando negli armadi...ecco un work in progress...




...provate ad indovinare  da cosa ho riciclato questa dolce stoffina?


Un abbraccio!💗
Imma






...come allora...


Mercoledì 13 Giugno 2018

Quanta vita insieme…


...quante ne abbiamo passate e superate! Già … la vita non è stata dolcissima con noi ma il sentimento, le emozioni, i frutti meravigliosi del nostro amore quelli li teniamo stretti nel cuore perché sono la nostra luce, la luce che ha illuminato, finora e oltre se Dio vorrà, il nostro cammino! 29 anni son passati … quella mattina del 10 Giugno di 29 anni fa una giovane sposa si avviava, emozionata e tremante, verso un cammino su di una strada a lei sconosciuta, ignara ma felice, perché qualunque sarebbe stata la sua vita e il suo futuro lei l’aveva scelto, consapevole, nel bene e nel male, che il suo amore sarebbe rimasto lì, stretto nel suo cuore!


Un abbraccio!💖
Imma

Piovono polpette... di ceci!

Martedì 5 Giugno 2018

Buondì amiche care!
Quanto mi piacciono i legumi! Da bambina, quando mia madre preparava la pasta con le lenticchie, per me che tornavo da scuola, una comune giornata si trasformava in un giorno di festa tanto mi piaceva …ne divoravo certi piattoni (e si vedeva!) e quando la preparava con gli spaghetti spezzati mi piaceva ancora di più!
 Con la calura estiva le fumanti minestre lasciano spazio a piatti più freschi ed io, che amo i legumi, che faccio? Con i ceci ci faccio le polpette!

Evviva i ceci dentro le polpette!


Questa ricetta me l’ha fatta conoscere mia figlia maggiore che è sempre molto attenta alla linea e le piace anche mangiare bene e sano, così ecco l’idea…devo dire però che io, che sono fissata con i piatti sostanziosi, ho aggiunto un po’ di parmigiano, ma se le preferite più leggere potete ometterlo. 


La ricetta

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Polpette di ceci

Ingredienti per circa 12/15 polpette

250 gr. di ceci lessati
Mezza cipolla
1 uovo
Un rametto di prezzemolo
Un rametto di rosmarino
2-3 cucchiai di pangrattato
1-2 cucchiai di parmigiano (facoltativo)
Olio evo q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.

Procedimento

Sgocciolate i ceci lessati e poneteli nel bicchiere del frullatore insieme alla cipolla, il prezzemolo, il rosmarino e un filo d’olio evo, frullate il tutto fino ad ottenere una purea morbida.
Ponete la purea ottenuta in una ciotola, aggiungete l’uovo intero, il pangrattato, il parmigiano, un pizzico di sale e una spolverata di pepe macinato, amalgamate bene il tutto in modo da unire bene tutti gli ingredienti.
Ora con le mani formate delle polpette e schiacciatele leggermente, ponetele su un vassoio, copritele con della pellicola e mettetele in frigo per circa 10 minuti per farle rassodare un poco.


Nel frattempo ponete sul fuoco una padella antiaderente unta d’olio e fatela scaldare, prendete le polpette dal frigo e passatele in padella un po’ per volta facendole cuocere circa due minuti per lato e fino a che non saranno belle dorate.
Adagiatele su un piatto di portata e servitele calde.
Io le accompagnate con della lattuga fresca…buonissime!
 Buon appetito!


Un abbraccio!💚
Imma

E si cuce...

Martedì 29 Maggio 2018

Buon pomeriggio amiche carissime!

In questi giorni la macchina per cucire troneggia padrona sul tavolino li nell’angolo del salotto e attende… purtroppo non ho una craft room tutta mia a disposizione per cui l’indispensabile aggeggio non ha ancora una dimora fissa ma, conoscendomi, potete immaginare che nella mia testa è già in viaggio qualche progettino a riguardo. Ho quasi terminato di confezionare le sciarpe che dovrò poi fotografare creando uno scenario adatto per realizzare belle foto, come d’abitudine, le foto verranno poi postate nel mio shop corredate di adeguata descrizione. Nel frattempo ho completato l’ordine del bracciale/collana acquistato da una gentile cliente britannica, bracciale in stile boho realizzato e spedito! Sarà perché in questi giorni sono parecchio presa dal cucito che ho cucito anche il sacchetto portagioie per confezionare il bracciale in questione, solo che in questo caso ho cucito della carta pacco… come vedete qui in foto.


Ho voluto preparare una confezione diversa, rustico chic e che richiamasse lo stile un po’ boho del bracciale/collana realizzato e che vedete qui in foto...





...così, da un foglio di carta pacco, ho ritagliato una striscia lunga circa 30 cm e larga circa 15.

Ho piegato la striscia a metà creando il fondo del sacchetto con la parte chiusa, ho cucito a mano i due lati aperti con un grosso ago da lana e del filato di lino color avorio. Ho lasciato del filo in più alle estremità del sacchetto per creare delle frange. Ho chiuso la confezione ripiegando il bordo che ho fissato, attraverso un piccolo foro, con del cordoncino con cui ho legato anche la tag cuore a uncinetto…fatto!



Spero vi piaccia...ora vi saluto e vado a farmi un caffè che, virtualmente, vi  offro col cuore!


Un abbraccio!💜
Imma

Maggio e l'attesa...

 Lunedì 21 Maggio 2018

Ciao amiche!
Anche Maggio, pian piano, se ne va, portando via con sé la primavera e il profumo delle rose.


Maggio mite e dolce presto lascerà il posto alla stagione del sole, delle passeggiate in riva al mare, delle cene al chiar di luna a godersi il fresco (quando c'è) tra candele accese, amici e risate.
L'estate che pure bella sarebbe con la sua luce forte, i colori accesi e, qui da me, il profumo del mare ma, ahimè, la calura, l'afa soffocante delle ultime estati di cui ho memoria, quelle no, non le posso sopportare! Intanto mi rassegno ed aspetto, con non poca premura, Settembre!

Così, tra notti insonni di sudore, afa e zanzare e interminabili giorni di luce in cui la sera non è mai sera, ammazzerò il tempo creando nuove cose.

In questi giorni sto intensificando la mia attività sul mio Etsy shop troppo a lungo trascurato e, dopo la vendita di questa sciarpina in cotone leggero, già realizzata e spedita oltreoceano, ho deciso di rinnovare un po' l'assortimento nel mio negozio con nuovi articoli sempre sulla linea accessori per donna.









Ecco i nuovi arrivi: stoffe leggere e vaporose per realizzare nuove sciarpine, ideali per le sere d’estate e per l’autunno che verrà! 


Vi piacciono?
 Sciarpine work in progress...appena terminate preparerò un post per mostrarvele.
Vi chiedo scusa amiche care per l'assenza...prometto che non lascerò trascorrere di nuovo un mese per il prossimo post...in verità credo che sarò più presente anche qui, nella mia casetta virtuale a cui, non so se avete notato, ho di nuovo cambiato look...perdonatemi, è più forte di me!😊

Ora vi saluto, mi aspetta la realizzazione di un braccialetto che presto partirà per il Regno Unito, ma di questo parleremo un'altra volta!
Un abbraccio!💖
Imma

Metamorfosi di primavera

  Giovedì 19 Aprile 2018

Buon pomeriggio!
Lo so … la primavera è una stagione dolce, ma quando inizia a fare caldo ehhh … la cosa mi piace poco!
In questi ultimi giorni le temperature sono decisamente aumentate e, in questo periodo dell’anno, con i primi caldi il mio organismo subisce una metamorfosi che mi causa una strano atteggiamento da bradipo artritico, atteggiamento che, ahimè, conosco purtroppo troppo bene. Le gambe diventano pesanti, i movimenti lenti e la voglia di mettermi ai fornelli comincia a mancare! E comincia la voglia di pennichella pomeridiana, cosa che mai mi succede d’inverno e d’autunno.  Uhhh… mamma mia, mi sento fiacca! Io ci scherzo su ma, per me che amo tanto la casa, la primavera dovrebbe spingermi alla voglia di fare, cosa che viene però smorzata dal mio stato di pigrizia e apatia bradipica. 
(Questo termine mi sa che non esiste!)
 E così comincia il periodo annuale e ciclico delle paste fredde, dell’insalata di pasta e, addio adorate minestre calde cremose e fumanti, ci rivediamo ad Ottobre!
Però anche l’insalata di pasta mi piace con pochi ingredienti fresca e saporita!
Ed è proprio di una pasta fredda in insalata che oggi vi darò la ricetta.




Pasta fredda con pomodorini, tonno, provola e maionese

Ingredienti per 4 persone

400gr. di pennette rigate
20/25 pomodorini ciliegino
250gr.(3 scatolette) di tonno al naturale
250gr. di provola dolce
4 cucchiai di maionese
sale q.b.

Procedimento

In una pentola capiente portate ad ebollizione l’acqua per la pasta a cui avrete aggiunto il sale.

Quando l’acqua bolle, lessate la pasta e scolatela al dente, dopo averla scolata passatela un poco sotto l’acqua fredda, in questo modo si fermerà la cottura e la pasta resterà più soda,
quindi mettete la pasta in una zuppiera, aggiungete la maionese e mescolate molto bene...





...nel frattempo, in una ciotola, mettete il tonno sbriciolato, la provola tagliata a cubetti e i pomodorini  lavati, asciugati e tagliati a metà, aggiustate di sale e mescolate, aggiungete questo condimento alla pasta,  mescolate  bene per unire tutti gli ingredienti e servite!
Potete metterla in frigo e gustarla dopo qualche ora di riposo, sarà anche più buona!





Questo è un piatto ideale per la stagione estiva, da portare al mare, ad un pic nic o anche al lavoro … buon appetito!


Un abbraccio!💚
Imma


Le mensole non bastano mai!

Buon pomeriggio!

La mia casa … il mio mondo! Amo così tanto la mia casa che non so vederla sempre con gli stessi vestiti … nel senso che mi piacerebbe donarle ogni giorno un vestito nuovo, romantico, e pieno di luce … un vestito che esprima l’amore e la passione che sento quando mi dedico a lei, la mia casa!
Ecco la nuova arrivata nel mio mondo… nella mia cucina, una creazione fatta con il cuore, in tutti i sensi!



Si tratta di una mensola angolare in stile country chic da me progettata e che segue lo stile di tutta la mia cucina, anch’essa quasi totalmente handmade e di cui vi ho parlato "in questo post..."
Seguendo il mio progetto, io e mio marito, abbiamo realizzato questa romantica mensola dai mille usi...



...mi serviva una mensola in più come piano d'appoggio di oggetti vari di comune utilizzo in cucina e, poiché erano avanzati dei ritagli di legno utilizzati per la realizzazione della stessa cucina, mi sono detta: uhmm...non si butta via nulla...da questi spezzoni ne può uscir fuori qualcosa di bello!
Così, rimugina oggi e rimugina domani... ecco l'idea!

 E qui cominciano i dolori per il mio caro marito che, armata della mia solita tenacia ( …e opere di convincimento a go go!), sono riuscita a convincere.




Non pensate che senza mio marito avrei potuto fare da sola la parte pratica  più pesante ovvero ritaglio e assemblaggio…per cui anche stavolta, sbuffa di qua e sbuffa di là, il risultato ottenuto mi  garba abbastanza!



 Ora la mia romantica mensola è li che ospita soprammobili, portafrutta e decorazioni varie , vi piace?
Spero proprio di si!

Un abbraccio!💜
Imma